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Chi ha inventato l'email? Storia di uno strumento ha cambiato le nostre abitudini

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Da dove nasce l'e-mail? Chi l'ha inventata? Qual è stata la prima e-mail inviata nella storia?

Se oggi la Posta Elettronica fa parte delle nostre vite è certamente merito della sua immediatezza, requisito indispensabile per i nostri "tempi moderni". Eppure, oramai, l'e-mail ha già una certa età e ha vissuto parecchi cambiamenti. 

Ecco una piccola storia e qualche curiosità sullo strumento che ha stravolto (in meglio) le abitudini personali e lavorative. 

 

Ray Tomlinson: l'invenzione dell'e-mail 

L'e-mail nasce come una versione elettronica della mail, cioè della posta (lo traduciamo infatti posta elettronica). 

Più in generale è diventato un metodo per scambiare messaggi tra diversi dispositivi elettronici, e quindi tra diversi utenti, a distanza. Ma chi è stato a inventare questo sistema? 

Molti pionieri dell'informatica portarono avanti il concetto di scambio di messaggi ma la paternità dell'e-mail è attribuita solo a uno: Ray Tomlinson. Il programmatore americano, dopo gli studi al MIT, entrò nell'azienda informatica BBN Tecnhologies, dove riuscì a esprimere le sue potenzialità. 

New call-to-action

Contribuì alla neonata ARPANET, la ristretta rete dell'epoca (un precursore di internet) e sviluppò un progetto di trasferimento di file dal nome CPYNET. Quando vide un vecchio protocollo per delle "caselle postali", che inviavano file in diverse posizioni di uno stesso PC a soli fini di stampa, ebbe l'idea geniale. 

Ray capì che quel protocollo era troppo complicato e ristretto perché funzionava solo sulla stessa macchina e solo per i documenti di stampa. Trovò il modo per distinguere il nome del dispositivo dal nome dell'utente, indicandolo con la famosa chiocciola. Unì il suo sistema CPYNET all'idea di una comunicazione tra utenti distanti e completò un nuovo, brillante progetto: l'email. 

Inviò la prima e-mail nel 1971 e fece la storia. intervistato in seguito, dichiarò di non ricordarsi cosa contenesse esattamente quella mail di prova, definendo il suo contenuto "insignificante". Si pensa fosse semplicemente la prima riga della tastiera del computer (QWERTYUIOP). 

 

Uno strumento che ci ha cambiati… dopo un po' 

Ray aveva fatto qualcosa di straordinario per la storia informatica, anche se al tempo non apparve così.

I computer costavano tantissimo, ce n'erano pochi e venivano spesso condivisi, inoltre le reti erano appena nate e consentivano di comunicare solo in locale.

Così le e-mail vennero inizialmente usate poco, perché in quell'ambiente di lavoro servivano a poco. 

A conti fatti, Ray aveva creato uno strumento troppo all'avanguardia per i suoi tempi ma non smise mai di crederci. Quando nel 1993 nacque il World Wide Web, poté infine assistere al decollo della sua invenzione. 

Da quel momento in poi, le e-mail non si sono mai fermate. Hanno dato al popolo informatico e di internet uno standard solido e insostituibile, a cui affidarsi per la maggior parte delle esigenze comunicative

Per quanto nascano di continuo sistemi di messaggistica e telefonia, l'e-mail non muore mai. 

Ci siamo abituati dapprima a ricevere posta elettronica nella stessa quantità della cartacea, e poi molta di più! Gli utenti se ne sono dotati per essere reperibili, quindi i servizi hanno cavalcato l'onda: poiché era il sistema principale di identificazione, allora siti e software l'hanno richiesta come dato per registrarsi. Oggi qualunque servizio richiede di avere un indirizzo e-mail, come fosse un piccolo documento d'identità (o più che altro di re-marketing).

 

L'e-mail in evoluzione: l'esempio della PEC 

Col tempo l'e-mail ha assunto un significato primario, riuscendo a evolversi e a rimanere al passo con la tecnologia. È diventata lo strumento per eccellenza nelle comunicazioni aziendali e lavorative.

E quando i parametri di sicurezza delle semplici e-mail sono divenute insufficienti per le nuove esigenze del mercato digitale, sono nati sistemi avanzati e certificati, cioè in grado di fornire garanzie a livello legale sulle comunicazioni inviate. 

Un esempio chiaro è la PEC, ossia la Posta Elettronica Certificata→, basata su un sistema di doppia conferma analogo alla raccomandata AR, e su una serie di parametri che garantiscono l'integrità del contenuto→

Insomma, l'e-mail, nonostante l'evoluzione tecnologica, continua a essere un sistema ampiamente utilizzato per lo scambio di comunicazione. Un'invenzione che continua a cambiare (in meglio) per adattarsi ai nostri percorsi, di vita e di lavoro. 

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