In un ambito come quello aziendale, in cui si fa vastissimo uso degli ambienti informatici, non è raro trovare confusione sulle terminologie. Programmi, tool, applicativi, portali, software: la tecnologia compare in numerose forme.
Comprendere le differenze (o anche le semplici sfumature) nel vocabolario ti può preparare meglio a gestire i processi di digitalizzazione aziendale→ ma anche a dialogare in modo più trasparente con partner e fornitori.
Per iniziare, qui chiariremo in modo semplice le differenze tra software, applicativi e portali.
Per capire in modo immediato cos'è un software, partiamo dalla consueta differenziazione rispetto alla sua antitesi: l'hardware. Nell'hardware, la componentistica (ware) è fisica (hard): è la macchina. Proprio a partire dal concetto di materialità si va a contrapporre il termine software, dove il prefisso soft identifica proprio qualcosa di immateriale.
Quella dei software, però, è una realtà variegata: il termine include tutti i programmi di una piattaforma che siano effettivamente eseguibili dal dispositivo.
Ma cos'è un software? Se volessimo trovare una definizione (difficile per quanto sia vasta la categoria), si potrebbe parlare di un insieme di istruzioni, codificate in un linguaggio di programmazione, per svolgere funzioni informatiche.
Una definizione estremamente generica che però risulterà indispensabile per comprendere le differenze con gli applicativi e i portali.
Le principali sottocategorie di software sono infatti:
Vediamole nel dettaglio.
Se non sei uno sviluppatore, o comunque se non lavori col cuore dei dispositivi informatici, non ti troverai mai a interagire direttamente con i software di sistema. Un software di sistema è un programma che gestisce le funzioni del sistema operativo.
È invece più probabile che tu debba interagire con i software di base, che altro non sono che tutti i programmi essenziali per il dispositivo. Li utilizziamo così quotidianamente, e in modo così ovvio e continuo, che qualche volta non ce ne accorgiamo! Vi rientrano ad esempio le funzioni di accensione e spegnimento, i compilatori, le librerie e il sistema operativo stesso. I software di base servono soprattutto a gestire le risorse hardware.
Il software applicativo, spesso chiamato solamente applicativo è un programma che può avere scopi diversi.
Un applicativo è un software progettato per svolgere funzioni specifiche, quelle che interessano all'utente finale.
I più comuni (presenti su qualsiasi macchina) servono ad esempio alla redazione di testi o fogli di calcolo, alla lettura e modifica di file audio e video, all'invio e ricezione di e-mail e file, all'elaborazione di basi di dati, a fare calcoli o fotografie.
Un software applicativo può essere installato nel singolo dispositivo, prelevandolo da una fonte (download via web o, per chi si ricorda, tramite cd, floppy i chiavetta) oppure fruito in cloud, quindi in modalità Saas (Software as a Service)→.
L'applicativo è quindi una sottocategoria di software. Software è come dire "casa", mentre applicativo è come dire "attico", cioè un tipo di casa.
Un esempio di applicativo è il nostro gestionale a.pecoffice→ oppure, per chi si occupa di grafica, i programmi della suite di Adobe (Photoshop, InDesign, ecc...). Ma anche le applicazioni che scarichiamo nello smartphone rientrano in questa categoria.
Passiamo ora a uno dei termini più ambigui (e abusati) del mondo digitale e tecnologico: il portale.
Siamo sempre più abituati a fruire di informazioni via web e lo facciamo solitamente attraverso i siti web.
Un portale è un particolare tipo di sito web che offre molto di più: è un punto di accesso a una moltitudine di informazioni e servizi specifici (spesso garantiti grazie alle funzionalità di un software).
Per sviluppare un portale sono necessarie competenze nello sviluppo di script dinamici, che cioè permettano all'utente interagire con il sito personalizzandogli il contenuto.
Infine, il portale è uno spazio dedicato, al quale spesso vi si può accedere solo attraverso credenziali personali. Ne sono un esempio i portali delle Amministrazioni Pubbliche
Per sintetizzare, quando vi trovate dinnanzi al grande dilemma è un software (applicativo) o un portale? potete fare riferimento a queste due definizioni: