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NSO (Nodo Smistamento Ordini): cos’è e cosa dice la normativa

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Si chiama NSO, o Nodo Smistamento Ordini, sarà attivo dal 1 ottobre 2019 e comporterà grossi cambiamenti in ambito di acquisti e logistica per tutte le imprese operanti con il Sistema Sanitario Nazionale e, in seguito, con tutti i settori della Pubblica Amministrazione.

Dopo l’obbligo di fatturazione elettronica, entrerà in vigore anche in Italia la normativa europea relativa agli ordini di acquisto delle amministrazioni pubbliche.

Trasparenza e uniformità: questi i due punti chiave dell’NSO. Un altro passo fondamentale verso la definizione di un mercato unico digitale europeo.

L’NSO è stato introdotto nella Legge di Bilancio 2018 ed è attivo in fase sperimentale già dallo scorso maggio.

Ma andiamo per ordine.

Cos’è l’NSO (Nodo Smistamento Ordini)

L’NSO è un sistema collegato e integrato ad altri sistemi (come la PPC – Piattaforma Crediti Commerciali o l’SDI – Sistema di Intersacambio) attraverso cui dovranno transitare tutti i documenti relativi gli ordini d’acquisto di beni o servizi delle PA.

Immaginate quindi una sorta di postino virtuale che si occupi di controllare, smistare e consegnare tutti i documenti generati da un ordine.

Tali documenti vengono trasmessi in formato UBL XML e contengono tutte le informazioni necessarie per lo smistamento dell’ordine d’acquisto (tipologia di prodotti, quantità, prezzi, tempistiche ecc…).

Ogni documento viene quindi associato a un file che riporta i dati del mittente e del destinatario, chiamato “busta di trasmissione”.

Documenti d’ordine e busta di trasmissione sono contenuti nel cosiddetto “messaggio”.

Perché? L’NSo è stato introdotto prima di tutto come sistema di controllo.

Grazie al Nodo, si potrà verificare che la merce inviata dal fornitore coincida con l’ordine di acquisto effettuato dal distributore.

Ma non c’è solo questo.

L’UBL XML è, insieme all’XML e al CII, uno dei formati che la Commissione Europea ha definito come modello per la standardizzazione delle transazioni digitali a livello europeo e si inserisce nel più ampio progetto PEPPOL (Pan-European Public Procurement On-Line).

In un mondo sempre più digitalizzato, l’NSO e la standardizzazione dei formati elettronici aprono la strada all’automazione dei processi di acquisto e alla dematerializzazione dei documenti pubblici.

Il tutto in un’ottica di trasparenza e innovazione, capisaldi del concetto di Mercato Unico Digitale Europeo.

 


Qualche dubbio? 
Siamo a tua completa disposizione!

VORREI SAPERNE DI PIÙ

 


Cosa comporta per le aziende italiane (ed europee)?

Con l’introduzione del Nodo Smistamento Ordini tutte le imprese che forniscono beni o servizi alla Sanità Pubblica dovranno, entro il 1 ottobre 2019, dotarsi di un sistema in grado di ricevere e gestire l’ordine telematico.

Cosa succede se la tua azienda non si adegua?

Potremmo parlarvi di sanzioni, multe, deroghe, ecc… ma l’eventuale inadempimento della norma non ha nulla a che fare con tutto ciò.

I possibili (e plausibili) ritardi, da parte delle aziende fornitrici, nell’adeguarsi al nuovo sistema porteranno a una sola conseguenza: disservizi a livello sanitario.

Adeguarsi alla normativa, per le imprese, significa soprattutto affermare il proprio senso di responsabilità sociale.

Come funziona il Nodo Smistamento Ordini

Cosa fa, nel dettaglio, l’NSO? Ecco qui di seguito di cosa si occupa il nostro postino virtuale:

  • Valida l’ordine emesso.
  • Assegna all’ordine un codice identificativo (IdT, Identificativo della Transazione).
  • Invia l’ordine al fornitore.
  • Notifica al mittente l’avvenuta ricezione.
  • Inoltra l’ordine alla PPC (Piattaforma Crediti Commerciali), che a sua volta integrerà le relative informazioni nella Banca Dati delle Pubbliche Amministrazioni

Il documento viene inviato al destinatario solo ed esclusivamente dopo la convalida da parte del Nodo Smistamento Ordini.

Se un ordine non viene approvato, l’NSO provvederà a inviare una notifica.

Le tipologie di documenti gestiti dal Nodo Smistamento Ordini sono tre:

  • Ordine semplice, ovvero il solo documento relativo all’Ordine elettronico.
  • Ordine completo composto da tre documenti (Ordine, Risposta e Ordine di riscontro).
  • Ordine pre-concordato, formato dall’Ordine pre-concordato e l’Ordine di riscontro.

(Se vuoi approfondire l'argomento clicca qui).

Così, dopo aver implementato la fattura elettronica e l’e-Order, si apriranno le porte all’introduzione di altri documenti telematici, come i DDT o gli avvisi di spedizione.

L'ordine elettronico aumenterà l’efficienza di tutta la filiera di approvvigionamento delle Pubbliche Amministrazioni e ne garantirà la trasparenza.

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